giovedì 10 dicembre, ore 17,30
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Centro Mostre e Studi sull'Arte Contemporanea
via G.Mompiani, 1A ROMA
Vernissage mostra
Cara Artemisia
a cura di Carla Mazzoni
Opere di:
Antonella Cappuccio
Simona Weller
Due pittrici di oggi e
una grande pittrice di ieri.
Dall'intervista di Carla Mazzoni a Simona Weller
M. – Cara Artemisia, omaggio di due pittrici di oggi ad una grande artista di ieri. Questo è il titolo della mostra che sono felice di ospitare. Vogliamo spiegare al pubblico perché tu e la Cappuccio fate omaggio proprio ad Artemisia Gentileschi?
W. – Le ragioni a noi sembrano quasi ovvie, ma forse non lo sono per tutti. Come si sa Artemisia Gentileschi, figlia di Orazio, a sua volta pittore, è stata una grande pittrice caravaggesca. Purtroppo negli anni Settanta il femminismo l’ha trasformata in un’icona più per un famoso processo per stupro che subì, che per la sua straordinaria bravura, bravura da me sempre considerata una risposta femminile alla pittura di Caravaggio.
M. - La rivoluzione di Caravaggio è nella luce, nelle composizioni di soggetti presi dal popolo, come modelli di una realtà miserabile. Artemisia invece?
W- Artemisia invece, oltre alla maestria del tratto, alla sensibilità del colore ci parla di donne. Della rabbia, della disperazione, della sete di vendetta delle donne.
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INGRESSO LIBERO - info +39 347 3735109
